Caravaggio alla Reggia di Monza

Fino al 17 aprile la Reggia di Monza presenta al pubblico l’opera di Caravaggio Flagellazione di Cristo”, tra i capolavori più importanti della produzione napoletana del grande artista. 

Questo olio su tela, realizzato tra il 1607 e il 1608, fu commissionato a Caravaggio dalla famiglia De Franchis per la sua cappella nella chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli. 

La lavorazione fu molto travagliata: tracce di pentimenti, ridipinture, correzioni sono evidenti nella parte inferiore, anche dovuti a precise richieste del committente, ma il risultato finale fu la dimostrazione tangibile di un nuovo modo di fare pittura che mostra non solo la tensione fisica dei personaggi ma anche quella psicologica, emotiva e sentimentale. 

La scena ruota attorno alla colonna a cui è legato il Cristo, attorniato da due torturatori, uno a lato e uno dietro la colonna, che portano lo sguardo dello spettatore rispettivamente sul primo piano della tela, dove si trova un terzo aguzzino chinato, e sullo sfondo. 

Il corpo di Cristo, luminoso e robusto, ma in posizione morbida, contrasta nettamente con i movimenti rigidi degli aguzzini. 

Caravaggio ha realizzato una rappresentazione non convenzionale della realtà umana, giocata su netti contrasti di luci e ombre, frammenti di corpi in movimento colti in movimenti duri e violenti. 

L’esposizione della tela è inscritta nel progetto del Consorzio Villa Reale, Parco di Monza e “Il Cittadino di Monza e Brianza”, volto, dall’anno scorso, a presentare al pubblico gratuitamente opere di elevato pregio durante il periodo pasquale. 

@Stefania Cappelletti

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