I Colori di Bottalico alla Galleria Artespressione.

Dal 10 al 14 giugno la Galleria Artespressione, in via della Palla 3, presenta, per la prima volta al pubblico, le opere di Nicola Alberto Bottalico nella mostra “Il colore si accende. Alberi, boschi di notte e altre opere”.

Oltre venti lavori di varie dimensioni in cui l’artista, sperimentando fuori dagli schemi, mostra un uso del tutto personale degli acquarelli, delle chine e dei carboncini, dando vita a disegni di straordinaria intensità emotiva.



Bottalico ha volutamente valorizzato gli acquarelli dando loro forza e luminosità attraverso la luce, ampliandone gli effetti attraverso un’illuminazione prima e una retroilluminazione poi, scegliendo accuratamente anche la grammatura della carta e cercando la giusta intensità cromatica del calore della luce, donando, in questo modo, un “animus” vitale a ogni singola opera.

La luce si diffonde e crea metafore di immagini reali o paesaggi boschivi fatti di leggere e delicate linee. Ogni singola pennellata, ogni colore scelto, danno anima ai dipinti.

L’artista parte dal fondo scuro per arrivare alla luce, sviluppando la vita delle cose, dei paesaggi, degli animali fantastici che si animano come antiche ombre cinesi: ballerine, fiori, tronchi d’alberi, figure, diventano simboli dell’era moderna creando un legame quasi malinconico tra passato e presente.

Bottalico ha una grande passione per l’arte antica e primitiva, in particolare dalla pittura parietale e dalla raffigurazione della natura nella monetazione celtica, e capace di rappresentare l’essenza della vita e della realtà attraverso forme stilizzate.

L’artista nutre un grande interesse per l’architettura, visibile nell’opera il “Duomo di Milano”, con la prevalenza del dato ordinato, disciplinato, minuzioso, in contrasto con altre opere in cui la fantasia e la creatività sono lasciate libere di esprimersi senza limiti in evoluzioni cromatiche e giochi di luce che creano poetici romanzi pittorici.
Le opere di Bottalico, tra il concettuale astratto e contemporaneo, creano visioni meditate grazie all’uso degli acquerelli e non solo, inserendo nella modernità linguaggi antichi attraverso l’uso sperimentale della luce.

Un esempio assolutamente innovativo che coniuga perfettamente creatività e tecnica del light design, dando vita a opere di grande impatto visivo.

@Stefania Cappelletti

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