Metti una Giornata Veg dalla Colazione alla Cena
La cronaca di questa giornata comincia con una scommessa.
Oggetto del contendere: la cucina vegana.
Sarà gustosa? Non è che poi ho fame? Ma che cos'è il seitan?
Da una parte io, la neofita un po' scettica, dall'altra, l'amica, la convinta sostenitrice.
Ed eccoci qui, tempo a disposizione, uno sfizio da giorno feriale e quel venticello fresco e leggero in una giornata di sole, di quelle che solo Milano sa regalare: in questa giornata molte domande troveranno una risposta.
Poichè, proverbialmente, la speranza è una buona colazione, questa mia speranzosa giornata veg comincia da I Dolci di Namura ( Via Castelvetro 16), pasticceria in zona Sempione dagli interni parigini con una solida tradizione dolciaria alle spalle.
La scelta è davvero ampia: torte, crostate e biscotti. Non mancano naturalmente le brioche, declinate in varie ed invitanti forme.
Io mi butto su cappuccio con latte di riso e un saccottino cioccolato e noci.
Unica pecca i pochi spazi a sedere ma se si è fortunati, e noi lo siamo state, si trova spazio nei tavolini all'aperto.
Colazione davvero strepitosa, anche se nel cappuccino, non vogliatemene,, continuo a preferire il latte old style.
Tutti i prodotti, anche quelli non vegan, sono rigorosamente bio e persino i celiachi trovano qui delle soddisfazioni.
Spuntiamo quindi la voce colazione e proseguiamo con i gironzolamenti mattutini fino alla fatidica ora di pranzo.
Veronica dice che conosce un posto e che certamente mi piacerà.
Arriviamo da Vegamore (via Crema 12) poco dopo l'una: colori caldi, arredo accogliente ma privo di fronzoli che utilizza materiale riciclato e strizza l'occhio ad un concept caro a molti locali milanesi.
Pezzo forte del locale la gentilezza del personale e, naturalmente, la cucina: cibi freschissimi, rigorosamente bio e cruelty free, basi proteiche ( come seitan e tempeh) prodotte in casa.
Per il pranzo viene proposta la formula del piatto unico ( primo, secondo, contorno) più acqua e caffè.
Il tutto ad un costo davvero accettabile.
Si pranza con Tofu marinato alle erbe e scarola ripassata in padella con pinoli e uvette.
Ci si sazia tranquillamente, ma come non assaggiare il dolce? E vai di Sacher come se non ci fosse un domani....che tanto ormai la prova costume è archiviata.
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Noi Due |
Ambiente coloratissimo e alla mano, si cena in una di quelle trattorie di una volta, dove i prodotti sono freschissimi e la cuoca si muove tra i fornelli da venticinque anni: siamo nella cucina di casa circondati da piastrelle blu.
La cucina non è strettamente vegana, ma offre numerose incursioni in quella vegetariana.
Il riso alle erbe e curcuma e le scaloppine di seitan con zenzero e limone meritavano senz'altro la gita. Unica pecca....non servono alcolici.
ps. credo di aver perso la scommessa.
@Camilla Rossi
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