Il cinema di Larraìn allo Spazio Oberdan
Fino al 7 maggio lo Spazio Oberdan ospita una rassegna in omaggio al regista cileno Pablo Larraìn, considerato uno dei migliori registi contemporanei.
Sensibile e attento agli importanti temi civili, Larraìn è dotato di una scrittura cinematografica travolgente ed emozionante, che si è subito fatta manifesta già nel suo film “Tony Manero”, presentato a Cannes nel 2008 e vincitore come miglior film al Torino Film Festival.
Ambientato a Santiago del Cile nel 1979, sotto la dittatura di Pinochet, il film racconta la passione-ossessione di Raul per “Tony Manero”, a cui vuole in ogni modo assomigliare, al punto da non rendersi conto che tutti i compagni che lo circondano sono controllati dalla polizia segreta.
Il film che il regista dirige nel 2010, “Post Mortem”, parla proprio del golpe del 1973 da una visuale particolare: quella di un dipendente dell’obitorio.
In rassegna anche il terzo film di Larraìn sulla dittatura cilena, “No – I giorni dell’arcobaleno”, che racconta gli eventi e i giorni del plebiscito cileno del 1988.
L’ultimo film in programma, “Il club”, ha vinto il Gran Premio della Giuria al Festival Internazionale del Cinema di Berlino del 2015; protagonisti quattro sacerdoti che vivono insieme in una casa isolata per rimediare ai peccati del loro passato.
I film sono in lingua originale sottotitolati in italiano.
@Stefania Cappelletti
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