La Nuova Installazione di Yuval Avital alla Fabbrica del Vapore

Fino al 29 agosto la Fabbrica del Vapore ospita “Alma Mater” la nuova imponente opera multimediale di Yuval Avital

Un quadro allegorico di 1200 metri quadrati, un’installazione icono-sonora di forte impatto sensoriale, un dialogo in una versione inedita de “Il Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto.

Yuval Avital ha realizzato una potente ed elaborata partitura sonora e dato vita ad una foresta di 140 altoparlanti in pietra e terracotta da cui voci di nonne di tutto il mondo intrecciate con suoni della natura raccontano favole, nenie, canti tradizionali, sussurri e preghiere, in alternanza a boati di vulcani, vibrazioni sismiche, suoni di abissi e gorgoglii di gocce d’acqua. 

Le nonne conducono lungo un percorso che porta alle origini, costeggiando un cordone ombelicale idealmente rappresentato da “Il Terzo Paradiso” di Pistoletto, che si snoda in tre anelli contigui al centro dell’installazione, creando un legame tra passato, presente e futuro.

Alle suggestioni primordiali, all’evocazione dell’universo femminile ancestrale e della Madre Terra, si affianca la leggiadria delle grandi etoile della Scala, come Liliana Corsi e Oriella Dorella, in eteree apparizioni videoproiettate e la delicatezza delle merlettaie di Cantù, novelle Parche che con il tombolo tessono attraverso l’opera i fili di un candido pizzo.

Alma Mater” si arricchisce di ulteriori esperienze artistiche che avranno luogo nell’arco di due mesi; tra queste spiccano i Dialoghi, serate in cui performer custodi di tradizioni e artisti internazionali sono stati scelti da Avital per dialogare con l’opera, come il performer Gunnlaug Thorvaldsdottir che darà voce alla mitologica figura femminile islandese della Signora della Montagna, ma anche la performance di 50 nonne filippine residenti in Italia e tre cantastorie indigene dell’isola di Mindanao, tre generazioni di donne, nonna, madre e figlia, dirette da Avital stesso.

L’11 luglio, è previsto un incontro con Liliana Corsi e Oriella Doriella, seguito da due concerti di Delilah Gutman con Raphael Negri e Roberto Paci Dalò, in cui la musica tradizionale ebraica si confronta con la musica sperimentale.

Il 13 luglio si svolgerà l’assolo di Farzaneh Joorabchi, dama del canto classico persiano in Italia.

Le installazioni site specific di luci sono state create da Enzo Catellani, quelle sonore da Architettura Sonora

Un’opera unica nel suo genere che regalerà ai visitatori un’esperienza sensoriale molto intensa. 

@Stefania Cappelletti

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