La Morte di Danton al Piccolo Teatro

Fino al 13 marzo va in scena al Piccolo Teatro lo spettacolo “La morte di Danton” per la regia di Mario Martone

Scritta nel 1835 da Georg Büchner in sole cinque settimane, mentre fuggiva all’arresto in Assia dove era stato coinvolto in una rivolta, l’opera racconta l’atmosfera degli ultimi giorni del Terrore durante la Rivoluzione Francese, approfondendo il clima di rivalità tra le fazioni dei girondini, fedeli a Danton, e dei giacobini, capeggiati da Roberspierre

Danton, intepretato da Giuseppe Battiston, cerca di far prevalere l’rodine istituzionale repubblicano, mentre Roberspierre, rappresentato da Paolo Pierobon, è fautore di un clima rivoluzionario permanente, pronto ad eliminare ogni oppositore. 

La contrapposizione di Danton al modo di pensare e agire di Roberspierre cela in sé la sfiducia nella possibilità di una vera trasformazione del mondo, pur nella consapevolezza di trovarsi dalla parte giusta della storia. 

Uno liberale e tollerante, l’altro fanatico e diabolico, rappresentano le due anime opposte della natura della rivoluzione e diventano il pretesto per analizzare i vani desideri umani, i rapporti tra gli uomini, lo spirito d’amicizia, il determinismo e il materialismo, fino a cercare di comprendere il ruolo del teatro stesso nella società. 

Entrambi finiranno vittime della ghigliottina a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, portando con se gli ultimi respiri della Rivoluzione. 

Sul palco ben 29 attori daranno vita a questo testo cardine della drammaturgia della prima metà dell’800. 

@Stefania Cappelletti

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