Georges Feydeau al Teatro Sala Fontana

Dal 10 al 13 marzo la Compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell’Umbria porta in scena al Teatro Sala Fontana lo spettacolo “A scatola chiusa” di Georges Feydeau per la regia di Danilo Nigrelli

Dopo Molière, Feydeau è considerato uno dei più grandi autori della commedia francese e, in generale, uno dei massimi comici di tutti i tempi. 

I suoi testi sono considerati degli spartiti che costringono gli attori a “suonare” dei personaggi enormi, che vivono freneticamente la Belle Epoque, quando la parola d’ordine era “moderno” e la “velocità” era l’emblema della modernità. 

Un’epoca che fu un turbinio di motori, soldi, nascenti classi sociali, moda, champagne, musiche scatenate, grandi scoperte. 

Voglia di vivere, di correre, di sperimentare e scoprire finché non arriva la grande frenata della Prima Guerra mondiale che fece finire tutto. 

Ma i personaggi di Feydeau non sono finiti: hanno imparato ad essere veloci, a non avere troppi pensieri, anzi, il pensiero deve essere monomaniacale, ognuno ha il suo, chi il sesso, chi i soldi, chi il potere, ognuno per la sua strada. 

In una società del genere è facile dare il via ad equivoci, trabocchetti, scambi di persona: situazioni che permettono a Feydeau di deridere questo sistema sociale e morale. 

Ad essere sbeffeggiato è Monsieur Pacarel, ricco produttore di zucchero, che vuole inscenare all’Opéra il “Faust” composta da sua figlia. Per ottenere che il teatro accetti la rappresentazione, Pacarel pensa di ricattarlo ingaggiando il più grande tenore del momento. A casa sua si presenta un giovane che Pacarel scambia per il tenore ma, in realtà, si tratta di uno studente di legge venuto in città a cercare un tutore, gettando scompiglio nella famiglia. 

@Stefania Cappelletti

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