Das Kaffehaus. Fassbinder reinventa Goldoni al Sala Fontana

Il Sala Fontana debutta nel nuovo anno con Das Kaffehaus, drammaturgia di Rainer Werner Fassbinder che reinventa e reinterpreta il classico di Carlo Goldoni, La Bottega del Caffè.

Messa in scena per la prima volta nel 1969 a Brema, Das Kaffehaus non tradisce i sottotesti della commedia che Carlo Goldoni scrisse nel 1570.
Fassbinder, artista inquieto e geniale, sceglie le tinte fosche e lugubri, una crudeltà cinica che trova perfette assonanze nel nostro presente.

A portare in scena il lavoro è la Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia diretta da Veronica Cruciani.


«Nonostante si tratti di un’opera del 1969 la società che ne viene descritta essenzialmente non è molto diversa da quella che viviamo oggi, per questo la mia intenzione è di ambientarla in una Venezia contemporanea. Ci sembra che i personaggi nell’essenza interiore somiglino a molti protagonisti delle feste mondane che si danno sulle terrazze o nelle case eleganti del nostro Paese, dove si ostentano denaro, bei
vestiti e una finta cortesia per celare invece disperazione, solitudine, violenza, desiderio di potere e infine sopraffazione verso il prossimo».


Dal 9 al 14 gennaio

@Redazione

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