Aperitivo in Concerto. Il Jewish Jazz di Daniel Zamir

Domenica 5 marzo al Manzoni si chiude la stagione di “Aperitivo in Concerto” con il sopranista Daniel Zamir.

E’ un sassofonista/compositore di quello che può essere definito come “Jewish Jazz”, che unisce suoni jewish e jazz di alta qualità, assieme a elementi di ethno e worlds music.

Daniel Zamir da anni elabora la tradizione ebraica all’insegna della più libera e disinibita improvvisazione, è uno dei più interessanti sassofonisti di questa generazione.

Così come si è esibiito con John Zorn’s Masada e Electric Masada numerose volte sia in Israele che negli USA.

Le incisioni di Zamir sono gli album di jazz che hanno registrato in Israele il più grande successo di vendite e di critica di sempre, come “Amen” realizzato nel 2006, stesso anno in cui Zamir si è esibito con Sting durante la sua visita in Israele.


Nato in Israele nel 1980, erede delle tradizioni yiddish più mistiche, in cui la danza diventa strumento liberatorio di energie vitali, Zamir possiede le chiavi d’accesso a un mondo in cui l’improvvisazione è uno strumento di intensa, quasi selvaggia ascesa spirituale. Raramente è dato ascoltare musica così poeticamente e teatralmente capace di creare uno spirito comunitario attorno a una capacità narrativa che ha l’epico piglio e il titanico accento dei grandi Profeti biblici, e che pure, al contempo, è capace di comunicare una gioia irrefrenabile e liberatoria.

@Redazione

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