Gli Americani visti da Robert Frank

Gli americani visti da vicini attraverso l'obiettivo di Robert Frank, classe 1924, svizzero, che scelse gli Stati Uniti come sua patria d'adozione, alla Galleria Meravigli fino al 19 febbraio.

83 scatti vintage, tutti eseguiti tra il 1955 e il 1956, raccontano il viaggio che il fotografo compì attraverso il continente americano: in un anno, il giovane reporter, grazie a una borsa di studio della Fondazione Guggenheim, percorse a bordo di una vecchia automobile un viaggio “on the road” nella solitudine del territorio americano, attraversando ben quarantotto Stati.

Il risultano è una ballata visiva, un poema per immagini che racconta e sublima un continente, la sua gente e le sue contraddizioni, fermando sulla carta fotografica il cambiamento del dopoguerra.

A valorizzare e caratterizzare il lavoro, considerato sovversivo per l’epoca – tanto che all’inizio nessun editore americano fu disposto a pubblicarlo –, è senz'altro l'indifferenza verso quelli che erano considerati i canoni e i temi tipici della fotografia, contrapposti ad una meticolosa attenzione verso le piccole storie quotidiane, che nel complesso descrivono l'America di quegli anni.

Ad attendere noi viaggiatori fuori dal tempo ecco dunque strade infinite, bar e negozi, comizi, volti anonimi ed indimenticabili.

Uno stato di grazia reso tale dall’uso della sfocatura, delle sovraesposizioni, dei tagli compositivi estremi.

@Antonietta Usardi

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