Nudi e Crudi al Manzoni di Milano. Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi raccontano Alan Bennet

Cosa accadrebbe se, rientrati da un viaggio, vi ritrovaste la casa completamente svuotata? Completamente svaligiata dai ladri che non hanno lasciato nulla, né i rubinetti del bagno o la moquette della sala?
Comincia così l'esilarante Nudi e Crudi, nato dalla caustica penna di Alan Bennet, trasposto sulla scena al Manzoni di Milano dal 24 novembre all'11 dicembre, per la regia di Serena Sinigalia.

Mr e Mrs Ransome, interpretati da Paolo Calabresi e Maria Amelia Monti, si trovano ad affrontare una vita nuova e del tutto imprevista, con esiti totalmente diversi: più Mr Ransome si arrabbia e si incupisce nei confronti di questo destino avverso ed ingiusto e più sua moglie prova sollievo e liberazione.
E mentre il gioco dei caratteri, esasperato da visite inattese, diventa sempre più esilarante, il mistero del furto trova un'imprevista soluzione.

La vita e come affrontarla, istruzioni per l'uso. Potrebbe essere questo il sottotitolo dello spettacolo e dell'opera: il destino, Dio o chi per lui che ci mettono i bastoni fra le ruote, buttando a quattro e quarantotto il teatrino che ci siamo costruiti per porre un freno al caos dell'esistenza.
Basterebbe una risata a volte e la consapevolezza che la vita, quella vera, è tutta nel cambiamento, in quella vertigine che ti dà il vuoto.

@Antonietta Usardi

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