Bookcity al Museo Bagatti Valsecchi

In occasione di Bookcity 2016 il Museo Bagatti Valsecchi apre le sue porte per due appuntamenti letterari che sanno di viaggio.

Venerdì 18 novembre 2016 ore 18.30 Il viaggio e il suo racconto, fra tradizione e nuove tecnologie / Conferenza

Il racconto è la naturale conclusione di ogni viaggio significativo e tuttavia, da un altro punto di vista, è anche sempre un nuovo inizio.
Negli ultimi tre secoli la forma del racconto di viaggio è cambiata profondamente. Nella tradizione la scrittura ha sempre avuto il ruolo principale, insieme alla pittura, alla quale s’affidava il compito di raffigurare vedute di Paesi lontani nonché piante e animali mai veduti prima. Poi le nuove tecnologie, dalla fotografia al video condivisi in rete, hanno aperto prospettive interamente nuove, che sfidano il viaggiatore contemporaneo, tra fughe verso il futuro e consapevoli ritorni al passato.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Claudio Visentin (Milano, 1964) insegna Storia del turismo all’Università della Svizzera italiana. Studia e racconta i nuovi stili di viaggio sulle pagine del supplemento domenicale del Sole 24 Ore. È il fondatore della Scuola del Viaggio. Ha scritto con Andrea Bocconi In viaggio con l’asino (Guanda) e con Stefano Faravelli Alla ricerca di don Chisciotte. Un viaggio nella Mancia (Ediciclo). www.claudiovisentin.it

Da venerdì 18 novembre a domenica 20 novembre 2016. Diario di un giovane architetto a spasso per l'Europa / Mostra temporanea


La meravigliosa biblioteca della casa museo ospita l' esposizione del diario di viaggio e dei taccuini di disegni del giovane Pier Fausto Bagatti Valsecchi (Milano, 1886 – 1914) che nel 1911 intraprese il suo Grand Tour attraverso l’Europa. Il viaggiatore, figlio di Giuseppe Bagatti Valsecchi e Carolina Borromeo, da poco laureato ingegnere architetto; tra febbraio e agosto visitò la Spagna, il Portogallo, la Francia e l’Inghilterra documentando il viaggio in maniera puntuale tramite un diario recentemente ritrovato ed esposto per l’occasione. Parallelamente scattò fotografie e raffigurò dal vero dettagli decorativi, arredi ed edifici: nei suoi taccuini, il disegno appare lo strumento per impratichirsi con gli stili e la loro “grammatica”. Questi materiali, cosi come i volumetti del Baedeker - le guide assiduamente consultate da Pier Fausto per mettere a punto il proprio itinerario - restituiscono il profilo di una vicenda, in cui i libri, la scrittura, la pratica della fotografia e del disegno diventano inseparabili compagni di viaggio e contribuiscono a strutturarne uno straordinario senso.

Il Museo è aperto dalle ore 13 alle ore 17,45. Biglietto: intero 9 euro; ridotto 6 euro

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