Beyond Vanja. Il Teatro del Simposio rilegge Checov

Al Teatro del Simposio (C.so Magenta 24) va in scena fino al 20 novembre un classico del teatro russo, Zio Vanja di Anton Checov nella rivisitazione contemporanea di Antonello Antinolfi e Francesco Leschiera, regia Francesco Leschiera, con Sonia Burgarello, Ettore Distasio, Alessandro Macchi, Matteo Ippolito, Giulia Pes.

Nelle vite monotone e laboriose di Zio Vanja e sua nipote Sonja irrompe improvvisamente il professor Serebrjakov, marito della defunta sorella di Vanja e sposato in seconde nozze con la bellissima Elena, pigra, indolente, ma raggiante di giovinezza. Vanja e il medico Astrov si innamorano di lei. Vanja smette di occuparsi dei campi, Astrov trascura i malati, mentre Sonja, segretamente innamorata di Astrov, soffre. Un giorno Serebrjakov propone di vendere la proprietà della defunta moglie per investire il capitale in modo più redditizio.
Vanja reagisce, esplode, esternando tutto l’odio represso per il vecchio ed egoista professore. La situazione diventa insostenibile e Serebrjakov parte insieme alla moglie. Alla fine la vita riprende con la stessa monotonia di prima: le ferite si rimarginano, non c’è che aspettare.

Manipolazione e costrizione in un mondo dove i personaggi non vivono, non pienamente, ma trascinano la propria vita, senza scosse e senza emozioni fino all' inevitabile scintilla che scuote ogni cosa e fa vacillare i precari equilibri creatisi nel corso del tempo…e proprio com'è arrivata quella scintilla di cambiamento svanisce ed ognuno dei protagonisti torna alla propria quieta, rassegnata esistenza.

@Angela Pastore

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