Omaggio a Wrong Kar Way al Mic

Dall’1 al 31 luglio 2016 il MIC - Museo Interattivo del Cinema, ospita OMAGGIO A WONG KAR-WAI, una rassegna che racchiude tutti i lungometraggi realizzati dal regista cinese.

Undici film per ripercorrere la carriera di Wong Kar-way.

Nato a Shangai nel 1958 ma cresciuto a Honk Kong, Wong Kar-way è da molti considerato il più occidentale dei registi di quella che è stata un’autentica Nouvelle Vague del cinema orientale a partire dagli anni Ottanta. Il suo cinema è una fusione di tradizione e innovazione: classico nel riproporre temi come l‘intimismo esistenziale, estremamente moderno nell’adottare un linguaggio dinamico.

Wong Kar-wai esordisce sul grande schermo con As Tears Go By (1988), ma si fa notare dal grande pubblico con Days of Being Wild (1991), e con il film che gli ha dato la fama internazionale, Hong Kong Express (1994), in cui la grande città oggi cinese si fa simbolo di una solitudine esistenziale che nasce dalla frenesia della grande metropoli.

Da quel momento, il percorso del regista è un susseguirsi di capolavori: da Angeli perduti (1995), in cui a fare da sfondo alle gesta dei protagonisti torna in scena il caos del tessuto urbano hongkonghese, e Happy Together (1997), premio per la miglior regia al Festival di Cannes, a In the Mood for Love (2000), forse uno dei più intensi film d’amore di sempre insieme a 2046 (2004), seguito ideale dell’opera precedente, e Un bacio romantico (2007), altra variazione sul tema del bisogno di solitudine per provare a guarire le ferite del cuore.

Fino ad arrivare a The Grandmaster (2012), una lettura poetica del kung fu che diventa opera d’arte e una stupenda storia d’amore.

@Redazione

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