La Salomé di Al Pacino allo Spazio Oberdan

Dal 12 al 17 maggio in anteprima nazionale lo Spazio Oberdan presenta “Wilde Salomé” per la regia di Al Pacino

Il film indaga non solo le complessità del dramma scritto da Oscar Wilde ma anche le fragilità e le paure del regista, un ritratto intimo che lo mostra in uno dei momenti più impegnativi della sua carriera: l’interpretazione di se stesso e del re Erode. 

Le riprese del film hanno condotto Al Pacino in giro per il mondo, da Londra a Parigi, da Dublino a New York e Los Angeles, e creato numerose collaborazioni che hanno visto coinvolti nel film Tom Stoppard, Gore Vidal, Bono, Tony Kushner e Merlin Holland, nipote di Oscar Wilde

Al Pacino non si è posto alcun limite nell’affrontare questo film, si è immerso completamente nei processi e nei problemi che il dramma comportò nella vita di Wilde creando un parallelo con la propria esistenza. 

Il regista ha dichiarato che questo film non può semplicemente venir definito come documentario ma come un’opera che si è emancipata e continua a vivere. 

Straordinaria l’interpretazione della protagonista, Jessica Chastain: proprio la sua interpretazione ha permesso ad Al Pacino di condurre una sua personale scoperta del mondo di Oscar Wilde

Accompagnano il film di Al Pacino altri due capolavori tratti dal dramma dello scrittore irlandese: la “Salomé” di Carmelo Bene (1972), film visionario e dissacrante, e quella di Charles Bryant (1923), film muto decadente e magnifico con protagonista la celebre attrice russa Alla Nazimova

@Stefania Cappelletti

Commenti

Post più popolari