Carlo Ramous a Villa Arconati

Fino al 23 ottobre Villa Arconati a Bollate ospita la mostra dedicata ad uno tra i più significati scultori italiani della seconda metà del XX secolo: l’artista milanese Carlo Ramous

Dopo i primi lavori eseguiti in terracotta e gesso, Carlo Ramous decide che il suo materiale d’elezione è il bronzo, almeno fino agli anni Settanta quando per le sue sculture utilizzerà il ferro e l’acciaio. 

Fra le sue opere le più celebri sono “Gesto per la libertà” (1972) collocata in piazza della Conciliazione a Milano, “Arco” (1972) e “Timpano” (1973) esposte nel giardino della Triennale; ma le sue sculture sono sparse in tutti il mondo, da Roma a New York, da Venezia a Chiba City in Giappone. 

Nel cortile d’onore di Villa Arconati, la piccola Versailles lombarda, la Fondazione Augusto Rancilio ha collocato otto bronzi, risalenti agli anni Sessanta, nei quali Ramous presenta un’originale e personale declinazione del linguaggio informale, indagando nel profondo la materia, e cinque grandi composizioni, realizzate tra gli anni Settanta e Ottanta, in cui le forme sono diventate sintetiche ed essenziali. 

@Stefania Cappelletti

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