Antico e Moderno si Incontrano al Poldi Pezzoli
Fino al 22 agosto il Museo Poldi Pezzoli ospita la mostra “Expositio” di uno dei maggiori rappresentanti dell’arte concettuale, Giulio Paolini.
La mostra sottolinea il rapporto che lega le opere del maestro alla tradizione e alla storia dell’arte; copie dall’antico, reperti archeologici, tracce architettoniche sono le immagini con cui Paolini si è confrontato continuamente.
L’esposizione ha inizio nel Salone dell’Affresco con l’opera che ha dato il titolo alla mostra: “Expositio”, quattro calchi in gesso della Venere di Fidia collocati su quattro alte basi riunite al centro dell’ambiente a suggerire il momento stesso dell’atto espositivo.
Presenti anche 23 opere inedite su carta, tra cui le 16 che costituiscono la serie intitolata “Italia antiqua”: soggetti tratti da dipinti antichi, come il Ritratto di dama del Pollaiolo, sono inseriti in immagini che rappresentato le sale del museo stesso, o, al contrario, elementi dell’arte di Paolini sono inseriti in riproduzioni di dipinti del Pollaiolo.
Nel salone Dorato si trova, nell’area centrale, l’opera “Tre per tre (ognuno è l’altro o nessuno) costituita da tre calchi in gesso posti su delle pedane bianche: tre figure maschili a grandezza naturali tratte da uno studio di figura di Jean – Simeon Chardin.
Accompagna la mostra un video-documentario di Alessandra Populin che presenta il percorso artistico di Paolini attraverso le voci di critici e amici come Maria Volpi Orlandini, Ida Gianelli, Saverio Vertone, e l’artista stesso.
@Stefania Cappelletti
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