La Palestina di Aalayan al Cinema Beltrade

Dal 22 al 25 marzo il Cinema Beltrade proietta “Amori, furti e altri guai” del regista palestinese Muayad Aalayan, che dopo aver studiato cinema a San Francisco è tornato al suo paese per affrontare la grande sfida di riuscire a realizzare un film nonostante le grandi difficoltà economiche. 

Il film, presentato nella sezione “Panorama” al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2015, racconta le vicende che accadono al povero Mousa che, costretto a vivere in un campo profughi palestinese, è costretto a rubare macchine per poter sopravvivere. 

Sfortunatamente, un giorno, ruba l’auto sbagliata: nel bagagliaio c’è nascosto un soldato israeliano rapito da militanti palestinesi per essere usato come merce di scambio per la liberazione di alcuni prigionieri politici. 

L’obiettivo di Mousa è quello di raccogliere 5000 dollari per poter emigrare in Italia e realizzare il suo sogno: giocare a calcio nella Fiorentina. 

Pur volendo restare fuori da ogni diatriba politica, l’ingenuo ladro si trova infine immischiato in una losca trama che vede schierati su due fronti i miliziani palestinesi e l’intelligence israeliana. 

A complicare tutto c’è la relazione clandestina con una donna, sposata con un uomo benestante, che aspetta un figlio da Mousa

Il regista ha voluto con questo film dimostrare come la Grande Storia influenza le storie individuali, quella di uomo semplice, né eroe né martire, ma desideroso, forse anche egoisticamente, di non aver nulla a che fare con la realtà drammatica in cui è obbligato a vivere e cerca, con ogni mezzo, di andarsene da quelle terre per costruirsi un futuro migliore. 

@Stefania Cappelletti

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