Milano Città d’Acqua a Palazzo Morando

Dal 12 novembre fino al 14 febbraio a Palazzo Morando presenta la mostra “Milano città d’acqua”, un percorso molto suggestivo alla scoperta delle vie d’acqua di Milano.

Oltre 150 fotografie d’epoca, mappe storiche e documenti, provenienti da archivi pubblici e privati, ricostruiscono la storia della città e dei suoi percorsi d’acqua che fin dal tempo dei celti e dei romani hanno dato un’identità e una fisionomia precisa a Milano. 

Lo stesso nome di Milano, secondo le ultime ricerche, è da collegare alla presenza dell’ansa di un fiume. 

La città da sempre ha vissuto in simbiosi con l’acqua usandola per garantirsi prosperità, per difendersi e per sviluppare traffici. 

I migliori ingegneri idraulici d’Europa, fin dal tardo medioevo, provenivano da Milano ed erano dei veri e propri maestri nella gestione delle acque del Naviglio della Martesana, del Naviglio Grande e della Fossa interna, realizzando le prime conche del mondo. 

Costeggiavano i canali una moltitudine di mulini, concerie, attività che necessitavano del regolare corso d’acqua per poter lavorare. 

Il percorso espositivo comprende anche curiosità come la presenza di “fonti miracolose”, il mistero delle fontane ottagonali e dei battisteri, la storia dell’esperimento dell’uomo scafandro sul Naviglio nel Settecento e la spiegazioni delle ragioni che hanno portato alla salvaguardia dell’Acquario Civico

Viene raccontata la storia dell’Idroscalo, costruito per permettere l’atterraggio degli idrovolanti, e quella della Darsena che, per alcuni decenni, è stato l’ottavo porto italiano per traffico di merci. 

La mostra termina con un excursus storico sugli impianti di depurazione delle acque reflue: dalle marcite di epoca cistercense ai moderni impianti di Nosedo e San Rocco

@Stefania Cappelletti

Post più popolari