Giovanna D'Arco si sdoppia al Mic e allo Spazio Oberdan

In occasione della prima scaligera con l'opera di Verdi la Fondazione Cineteca Italiana, dall’1 al 13 dicembre, omaggia l’eroina francese con una rassegna “Il mio nome è Giovanna, Giovanna D’ Arco” nelle sale del Museo Interattivo del Cinema e dello Spazio Oberdan

La rassegna raccoglie le diverse versioni cinematografiche della storia della pulzella d’Orleans, realizzate da alcuni dei più grandi registi della storia del cinema. 

Un soggetto drammatico che ha da sempre attirato l’attenzione se consideriamo che nel 1895 la Edison confezionò “Execution of Joan D’Arc”, un’unica inquadratura dell’eroina sul rogo della durata inferiore al minuto. 

Pochi anni dopo, nel 1900, il celebre regista, George Méliés, padre del cinema di fantasia, mette in scena “Jeanne D’Arc”, dodici tableaux animati e dipinti a mano; nel 1909 Albert Cappellani realizza “Jeanne D’Arc” per la Pathé, immortalando dieci dipinti che richiamano il percorso iconografico medievale. 

Tra le pellicole in programma i due film girati per i 500 anni dalla morte della giovane eroina francese: “La merveilleuse vie de Jeanne D’Arc” di Marco De Gastine e il famoso “La Passione di Giovanna D’Arco” di Carl Theodor Dreyer. Con l’avvento del sonoro altri registi hanno girato film sulla Pucelle d’Orlèans: “Giovanna D’Arco” di Jacques Rivette, Robert Bresson con il suo “Processo a Giovanna D’Arco” in cui riattualizza il personaggio, Victor Flemming che sceglie il volto di Ingrid Bergman per interpretare la sua Giovanna D’Arco; stessa attrice per Roberto Rossellini nel suo film “Giovanna D’Arco al rogo”. 

In programma anche “Giovanna D’ Arco “di Luc Besson con una straordinaria Mila Jovovich e il recentissimo “Nitrate Flames”, documentario su Renée Falconetti, protagonista del film di Dreyer. 

@Stefania Cappelletti

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