Uno Sguardo sul Mondo del Lavoro allo Spazio Oberdan

Inizia oggi fino al 22 ottobre allo Spazio Oberdan la rassegna “Sguardi al Lavoro” in occasione della settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro. 

In programma dodici titoli con anteprime e incontri in sala per discutere su un tema così importante come la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori. 

Si inizia con il cortometraggio di Charlie Chaplin “Giorno di paga” (1922) accompagnato al piano da Francesca Badalini, seguito da “Triangle” (2015) di Costanza Quatriglio e “Storie sospese” (2015) di Stefano Chiantini, presente in sala insieme agli attori protagonisti Maya Sansa e Marco Giallini

La seconda giornata inizia con la proiezione pomeridiana del film di Giovanni Veronesi “L’ultima ruota del carro” (2013) a cui segue la presentazione di Roberto Koch, fotografo e responsabile dell’Agenzia fotografica Contrasto, del film di Wim Wenders sull’universo del fotografo brasiliano Sebastiao Salgado “Il sale della terra” (2014). 

Il film in programma per la sera “Ho ucciso Napoleone” (2015) vede la presenza in sala della regista Giorgia Farina

Raffaele De Berti, professore di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Milano, presenta “Senza sole né luna” (1963) di Ricci, primo film della terza giornata della rassegna. 

Seguono “The Repairman” (2015) di Paolo Mitton e “Il teorema della crisi” (2015) di Marcus Vetter e Karin Steinberg

La rassegna si conclude con la proiezione di “Scusate se esisto” (2014) di Milani, “E’ arrivata mia figlia” (2014) di Anna Muylaert e l’anteprima di “Basta poco” (2015) di Andrea Muzzi e Riccardo Paoletti, presenti in sala. 

Fondazione Cineteca Italiana collabora con Inail Direzione Regione Lombardia in un’altra importante iniziativa: è stato, infatti, creato il portale “Lo spettacolo della sicurezza”, uno strumento pensato innanzitutto per le scuole e gli insegnanti, ma accessibile a tutti, per poter effettuare ricerche, previa registrazione al sito, tra lungometraggi, documentari, cortometraggi italiani e internazionali, disponibili al MIC

L’ingresso alla rassegna è libero. 

@Stefania Cappelletti

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