Il Carnevale dei Truffati al Teatro della Cooperativa

Cosa accadrebbe se Giuseppe Pinelli e il commissario Luigi Calabresi venissero rispediti a Milano ai nostri giorni da Dio?

La strana coppia viene a conoscenza di quanto è accaduto dalla loro morte, dal crollo del muro di Berlino all’avvento di internet, dagli attacchi alle Torri Gemelle alla primavera araba. 

Ma a stimolare le loro tragicomiche riflessioni è la scoperta dell’Italia di Silvio Berlusconi che li obbliga a domandarsi come sia stato possibile ritrovarsi in un mondo dove le barzellette sono diventate più importanti dei discorsi e dei valori.

Renato Sarti e Bebo Storti portano in scena, fino al 27 giugno, al Teatro della Cooperativa lo spettacolo di Piero Colaprico “Il Carnevale dei truffati” non solo per dare spazio a ricordi che uniscono o dividono, considerando che le tante stragi italiane – da Portello della Ginestra a piazza Fontana e piazza della Loggia, dall’Italicus a Ustica – sono piaghe sempre aperte, ma anche per l’esigenza di mettere fine alle finzioni, per dare voce alla memoria che è diventata storia, con l’obiettivo di creare un collegamento tra quel passato che molti ignorano o fingono di dimenticare e il presente privo di prospettive, in cui si semina indolenza e nichilismo.

Con la partecipazione in video di Paolo Rossi nel ruolo del deus ex machina.

@Redazione

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