Hedda Gabler. Al Libero di Milano in Scena Sesso, Ossessione e Potere

 

Noia, affermazione sociale, fascinazione per il potere, insoddisfazione e ancora noia. Questi gli ingredienti di Hedda Gabler, dramma di Henrik Ibsen, produzione LTTL in scena al Teatro Libero di Milano fino al 28 aprile.

Una donna, Hedda, feroce e fragile , ha sposato per noia e interesse un professore universitario, Tesman, e ora, rientrata dal viaggio di nozze, si trova ad affrontare la noia della routine coniugale con un uomo che, in fondo, disprezza e i fantasmi del passato, incarnati dal suo ex, l'amore della sua vita, quello "bello come un dio", alcolizzato e geniale, e che sta per pubblicare un manoscritto che potrebbe mettere in ombra lo sciocco marito. 

La regia di Cristina Pezzoli propone una rilettura contemporanea del dramma di Ibsen, già di per sé modernissimo, permettendoci di entrare nel bel salotto borghese di Hedda e Tesman: una casa deprivata della sua funzione originale e ridotta a semplice luogo dell'abitare anziché rifugio, dove accogliere con un finto sorriso ospiti che non si gradisce ricevere e scacciare invece coloro di cui non si vorrebbe fare a meno. 

Non a caso il dramma di Ibsen ha in sé tutti gli ingredienti che piacciono oggi ad un certo tipo di televisione, più concentrata a presentare al pubblico il lato pruriginoso e infimo della vita: una torbida storia di sesso, gelosia, sete di potere, attrazione... tinte fosche che anziché dissolversi con la luce del mattino dopo una nottata di bagordi finiscono per chiudersi nel buio della sconfitta e del lutto. 

Le quinte teatrali, apparecchiate per il pubblico come un gigantesco acquario, diventano si un palcoscenico in cuio creature frustrate e costrette dalla vita e dalle proprie apatiche scelte, cercano una propria dimensione tra apparenze e contraddizioni. 

Non c'è futuro e non c'è riscatto.

Teatro Libero. Hedda Gabler. di Henrik Ibsen. regia Cristina Pezzoli. aiuto regia Luca Orsini. Con Laura Anzani, Marco Brinzi, Monica Faggiani, Monica Menchi, Dario Merlini, Angelo Tronca e con la partecipazione straordinaria di Rosalina Neri. scene e luci Paolo Calafiore. costumi Rosanna Monti Foto Andrea Finizio 

@Antonietta Usardi

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