Buon Compleanno Linus a Wow Spazio Fumetto.


Lo Wow Spazio Fumetto celebra mezzo secolo di vita della prima rivista al mondo di fumetti con una mostra “Linus e la rivoluzione del ‘65”, aperta fino al 10 maggio. 


La mostra ripercorre la storia editoriale della testata, ne ricorda i suoi protagonisti più celebri e le rubriche più interessanti esponendo documenti rati, tavole originali, tra cui quelle di Crepax e di Lunari, libri, pubblicazioni e molti numeri storici. 

“Linus” nacque nel 1965, anno importante per la storia dei fumetti, che vennero finalmente studiati e stimati come forma espressiva delle tendenze culturali della società contemporanea con l’apertura del primo Salone Internazionale dei Comics a Bordighera (che già l’anno successivo, trasferendosi a Lucca, diventerà il famoso Lucca Comics and Games). 

Fino ad allora il fumetto era considerato come letteratura infantile e i suoi autori visti come scrittori o pittori mancati se non addirittura corruttori delle giovani e innocenti menti! Il Salone Internazionale dei Comics del 1965 vide come promotori e ideatori Romano Calisi, Umberto Eco, Claudio Bertieri e Rino Albertarelli. 

A Milano, già nel 1963, il fumetto aveva acquistato un suo spazio di respiro grazie a Giovanni Gandini, a sua moglie Anna Maria Gregorietti e a Laura Lepetit che nella loro libreria Milano Libri in Via Verdi, di fianco alla Scala (purtroppo appena chiuso), avevano esposto il volumetto “Arriva Charlie Brown”, presentato da Umberto Eco. 

Anche grazie ai Gandini che,lavorando anche con la Ricordi, conoscevano Franco Crepax, discografico fratello di Guido, a cui, alla nascita di Linus, viene offerta l’occasione di pubblicare un racconto a fumetti di fantascienza a puntate, “Neutron”, in cui apparirà per la prima volta il personaggio di “Valentina”, che diverrà velocemente protagonista assoluta. 


Nel primo numero di Linus veniva anche pubblicata un ‘intervista di Umberto Eco a Elio Vittorini e a Oreste del Buono (a cui, in concomitanza con l’apertura della mostra, è stato dedicato il parco di fronte al museo). Anche Lunari, con il suo uomo cavernicolo, “Girighiz”, appare subito nel primo numero della rivista. Successivamente creerà il noto vecchietto “Eritreo Cazzulati”. Tutti gli altri fumetti presentati nel 1965 dalla testata erano stranieri: ovviamenti i Peanuts, Popeye, Krazy Kat, Li’l Abner, Pogo, Barnaby.

 Un’ottima occasione per rendere omaggio alla rivista che ci ha aperto il mondo dei fumetti della nostra vita.

 @Stefania Cappelletti

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